PARTENZA Prima fila composta da Nakagami, Redding, leader del Mondiale e Zarco. Pasini, dodicesimo in griglia, è il migliore degli italiani. Scatta velocissimo Redding, che passando Nakagami guadagna di forza la prima posizione.

Giro 1 Redding forza al massimo il ritmo, cercando di contenere Nakagami e Luthi, intanto Espargarò, principale rivale del mondiale, perde diverse posizioni, piazzandosi nono. Pasini scavalca Terol e si posiziona decimo. Nono Zarco.

Giro 2 Redding resta primo. Errore per Rabat che perde due posizioni. Pasini, il migliore degli italiani, è nono e gira a circa un secondo e mezzo dai primi.

Giro 3-4 Caduta per Alberto Moncayo. Posizioni di vertice invariate, con Redding che vola davanti a tutti e guadagna un po’ di vantaggio su Nakagami, a quattro decimi. Lo svizzero Aegerter è quarto.

Giro 5 Sempre Redding davanti, ma Nakagami non molla e mantiene invariato il distacco. Cade Sucipto. Aegerter si avvicina pericolosamente al connazionale Luthi, per la lotta alla terza posizione.

Giro 6 Luti affonda il colpo su Nakagami, guadagnando la seconda posizione. La moto dello svizzero si muove parecchio, ma lui non molla. Mattia Pasini ottavo, Simone Corsi undicesimo.

Giro 7-8-9 Pasini lotta con Espargarò, che non riesce a passarlo. Zarco perde terreno dai primi: Redding, Luthi, Nakagami e Aegerter. Tutti i piloti cercano di sfruttare al massimo le scie lungo i quattro rettilinei di Silverstone.

Giro 10 2’07’’300 per Luthi, secondo, che firma il giro veloce della gara. La sua moto viaggia circa sette chilometri orari più veloce rispetto a quella Redding, che lo precede. Nakagami, terzo, non molla.

Giro 11 2’07’’600 per Redding, mentre Luthi e Nakagami si allontanano leggermente. Il terzetto di testa guadagna terreno da Aegerter, il primo inseguitore.

Giro 12 Nakagami scavalca Luthi e Redding, forse in difficoltà con le gomme, portandosi in prima posizione.

Giro 13 Giro veloce di Rabat, che passa Aegerter e guadagna sei decimi su Nakagami e Redding.

Giro 14  Prime posizioni occupate nell’ordine da Nakagami, Redding, Luthi e Rabat, sempre più vicino.

Giro 15 Redding passa Luthi, riguadagnando la prima posizione. L’inglese sembra ormai prendere il largo dagli inseguitori. Corsi e Pasini, in decima e undicesima posizione, lottano per guadagnare il nono posto.

Giro 16 Ormai lo spagnolo Rabat ha raggiunto Nakagami e sembra in condizione di passarlo.

Giro 17 Rabat segna il record della gara con un tempone: 2’07’’186. È sempre più vicino al podio. Nakagami passa Luthi, che ha qualche problema con la moto e si porta in seconda posizione.

Giro 18 Redding, Nakagami, Luthi e Rabat: si apre così l’ultimo giro. L’inglese ha ormai più di sette decimi di vantaggio. Dietro Luti e Nakagami lottano serratamente. Rabat resta dietro e dopo una lunga rimonta non riesce a passare. Redding vince la gara con oltre un secondo di vantaggio davanti a Nakagami e Luthi.

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